Stiamo per atterrare a Karpathos e dall’alto, mentre l’aereo costeggia la costa ovest dell’isola, ci ricorda la nostra amata Kos, anche se poi abbiamo scoperto che è un'isola completamente diversa. Siamo quasi emozionati di ritornare nel Dedocaneso dopo tanti viaggi tra Sporadi e Cicladi.
Atterrati prendiamo subito la macchina che avevamo prenotato e ci dirigiamo verso il nostro alloggio… preso in un posto lontano da Dio, ma con un tramonto da favola.
Karpathos è un’isola bellissima, molto ventosa e calda (soprattutto la parte est non toccata dal Meltemi), ma è proprio il vento a non farti sentire i 34 gradi che ci sono.
Il tempo trascorre lento, malgrado i tanti kilometri che bisogna percorrere tra montagne e strade sterrate per visitare le spiagge più belle di quest’isola, ma la fatica viene ricompensata sempre.
Karpathos ha tantissimi piccoli villaggi (più di una dozzino) con due o tre taverne al massimo che hanno mantenuto l'aspetto tradizionale e i prezzi bassi. In questi villaggi di montagna difficilmente troverete turisti e difficilmente parlerete inglese.
Purtroppo vi parleremo soprattutto delle spiagge più importati e di poche spiega selvagge; Karpathos è davvero grande e la maggior parte delle spiagge deserte sono di difficilissimo accesso se non via mare.
Cosa possiamo aggiungere su Karpathos… è un’isola davvero bella!